Allora Dio non esisteva
(o forse noi non ne eravamo figli).

Noi abbandonati, noi maltrattati,
noi eterni straccioni, portavamo addosso
una croce diversa da quella degli altri;
la nostra croce ce l’avevano buttata addosso,
non ce l’eravamo presa;
così, senza dirci niente, senza consultarci,
ci avevano buttato addosso una croce
che ci schiacciava – sempre – e mai ci redimeva.
La portavamo, noi eterni straccioni, noi i matti,
su e giù per il corridoio,
ci sedevamo a cercare un ristoro, che mai non arrivava,
perché la nostra croce, che mai ci redimeva,
ci schiacciava sempre, noi stanchi fin dal risveglio,
gonfi di medicine, asfissiati dal nostro stesso puzzo,
dal fumo delle nostre sigarette.

E Dio dov’era in tutto questo?
Ma chi ci pensava a Dio, di noi!
Non ci passava nemmeno per la testa
di pensare a Dio (unico dio o molti dèi che fosse).
Cacciati fuori dal mondo,
separati dalla vita da porte e porte e porte e cancelli,
chi aveva tempo di pensare a Dio?
Non ci veniva neanche in mente, Dio.
Per questo, per noi,
allora Dio non esisteva.

Allora, quando avevamo smesso perfino di disperare,
il nostro Dio venne;
era un dio umano e si chiamava Storia;
in mano una torcia e una lente,
scavava e scavava, vecchio Dio curioso di tutto,
Nume che cerca sempre il vero.
Venne a darci le tavole della legge 180.

E noi straccioni, noi che non sapevamo più sperare,
noi che avevamo smesso perfino di disperare,
fummo dal Dio della Storia restituiti alla vita,
noi straccioni ci affacciammo al mondo per ritrovare
la coscienza che ci era stata tolta.

Cristo, da Eboli, si rimise in cammino, per noi,
restituiti alla vita,
noi matti, abbandonati e miseri,
noi sofferenti ci riaffacciammo alla vita;
la Vita, quella con la maiuscola, seppe (si ricordò) di noi,
e il mostro orrendo, il manicomio, cadde,
si afflosciò su sé stesso.

Da allora ognuno di noi porta volentieri
la sua croce, la sua piccola croce,
proporzionata alle sue forze,
adesso la portiamo volentieri, questa croce,
ce l’abbiamo come qualsiasi essere umano,
come quelli che si chiamano persone,
come gli altri che da sempre sono stati nella Vita,
nella Storia.

Allora quel Dio che – per noi – non esisteva,
ci fu svelato dalla Storia, dal Nume della Storia,
che aprì il mondo a noi, a conoscerci,
a farci conoscere
e per noi a conoscere Dio.

Allora Dio – per noi – ricominciò ad esistere.

Armando Misuri