Come la corrente di un rio che attraversa la Vallata, anche il teatro si insinua nel paesaggio, lo ascolta, ne raccoglie le storie e le restituisce in forma nuova.
È un momento di scambio, di presenza, di comunità.
È corrente, perché parla al presente, perché si muove sinuoso tra i racconti di un Acquedotto storico.
È incontro, perché mette in relazione persone, linguaggi e sguardi.
Ogni appuntamento è un arrivo, ma anche una partenza: un’occasione per riconoscersi, per riscoprirsi e per lasciarsi attraversare. Come l’acqua che scorre dalle parole che restano.