L’idea progettuale è stata quella di offrire un luogo altro alle donne vittime di violenza da condividere con altre donne.
Uno spazio di laboratorio teatrale in cui poter rielaborare i propri vissuti attraverso una riscoperta corporea e una narrazione del sè.
Si è lavorato sul gesto e sulla parola e sul ricordo doloroso e vivo di gesti e parole pesanti. Che lasciano segni. Si è lavorato sulla possibilità di scoprire nuovi gesti e nuove parole per poter cambiare lingua, vocabolario.
“Io ho paura. Ma sento che ho un’appoggio. Non é facile, sto imparando, sono uscita nel mondo all’improvviso “ .
E di questo si vuol lasciar segno.
Sulla scena più di dieci donne e fra queste donne seguite dal centro e operatrici.
Lo spettacolo sarà una storia di racconti mediata attraverso tanti vestiti, pezzi di stoffa dell’esistenza, abitati dall’esistenza.
La narrazione si interromperà per aprirsi e soffermarsi sul percorso, sulle strade attraverso le quali queste donne si sono istruite per essere solidali.
E questo non può rimanere dietro le quinte. È un segno utile che deve divenire patrimonio comune. Il progetto si sviluppa continuamente ed ora si sta aprendo anche ad un lavoro specifico sui “maltrattanti”.
D’altronde non si può pensare di intervenire solo da un lato del problema, è necessario un intervento che sia profondo culturale ee contemporaneamente educativo, che sia preventivo ma anche riparativo.
A breve si aprirà un percorso all’interno del carcere di Pontedecimo con i“sex offenders” che vuole essere occasione per supportare queste persone una volta uscite di prigione, altrimenti la reiterazione del reato appare quasi inevitabile.


Il Centro di Accoglienza per non subire violenza nasce a Genova negli anni Ottanta all’interno dell’UDI (Unione Donne Italiane), grazie all’impegno di alcune volontarie che, sulla scia del movimento contro la violenza sessuale, organizzano sportelli di ascolto e iniziative spontanee per accogliere vittime di maltrattamenti psicologici, fisici ed economici.

Attraverso il cambiamento di diverse denominazioni succedutesi nel corso degli anni, il Centro ha continuato a svolgere attività di accoglienza, di studio e intervento sui temi della violenza di genere e della violenza assistita dai minori, attraverso percorsi di specializzazione e professionalizzazione sempre crescente.

www.pernonsubireviolenza.it