Attore e regista, Mauro Pirovano è nato a Genova nel 1956. Si è diplomato alla Scuola di Recitazione del Teatro Stabile di Genova nel 

1979 e ha subito iniziato a lavorare nella Compagnia dello stesso Teatro con registi del calibro di Marcucci, Sciaccaluga e Hands.

Partecipa alle produzioni dell’Emilia Romagna Teatro; entra a far parte del nucleo storico del Teatro dell’Archivolto ed è coinvolto nelle produzioni di Giorgio Gallione. In quel periodo è tra i fondatori del gruppo Broncoviz con cui si esibirà a teatro e in televisione.

Negli anni ’90 crea il personaggio “Bacci Musso” e, con la regia di Pino Petruzzelli, porta in scena le fortunate rappresentazioni di “Bacci musso te conta…”, rivisitazioni in chiave genovese di famose opere quali l’Amleto, Romeo e Giulietta, Pierino e il lupo…

Successivamente avvia la collaborazione con lo scrittore-regista Giancarlo Ragni e col gruppo musicale I Liguriani coi quali porta in scena numerosi spettacoli basati sulle storie della Prima Guerra mondiale, della Resistenza e, ultimamente, “Mauro Garibaldino per caso”.

È socio del Teatro dell’Ortica col quale collabora come attore e come co-direttore artistico del Festival Teatrale dell’Antico Acquedotto, manifestazione itinerante per la quale porta in scena, assieme al cantautore Marco Cambri, le “Stondaiate sul condotto”, racconti, aneddoti e canzoni sui luoghi attraversati dall’antica via dell’acqua.

In televisione ha partecipato, assieme ai Broncoviz, alle storiche trasmissioni di RaiTre: Tunnel, Avanzi e Hollywood Party. Negli anni ’90 ha interpretato diversi ruoli all’interno numerose fiction di Rai e Mediaset: “Un medico in famiglia”, “Compagni di scuola”, “Un posto tranquillo”, “Don Matteo”, “Arrivano i Rossi”, “Un passo dal cielo”. Famose anche le sue partecipazioni a vari sketch contenuti all’interno di varie edizioni di “Quelli che…” condotte dalla Gialappa’s band, dove ultimamente ha interpretato il ruolo di “Madrina” e “Padre” nella serie “Sensualità a corte”.

Al cinema ha esordito con “Peggio di così si muore”, lungometraggio scritto, diretto e interpretato dai Broncoviz. In seguito ha lavorato con registi di importanza internazionale tra i quali Ken Loach (Tickets), Henrique Goldman (Prinzesa), Giuliano Montaldo (L’Industriale), Pasquale Pozzessere (Padre e figlio), Alberto Ferrari (La terza stella).

Per il suo importante contributo alla diffusione e salvaguardia del teatro genovese ha ricevuto il Premio Marzari nel 2004 e, dal Comune di Genova,  il Premio Gilberto Govi nel 2008.