2022DOM19GIU17:00CAPPUCCETTO ROSSO E IL LUPO SOLITARIOColtelleria Einstein

ORARIO

(Domenica) 17:00(GMT+02:00)

DOVE

Sagrato Abbazia di S. Siro di Struppa

via di Creto 64 GENOVA

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SCHEDA

di Giorgio Boccassi
con Giorgio Boccassi e Donata Boggio Sola
regia Fabio Comana e Giorgio Boccassi
costumi Emanuela Pischedda
scene Props & Decors

spettacolo presentato al Festival Avignon Off 2010 nomination Premio Tournesol 2010 (premio a carattere ecologico)
e al Festival de la Cité Lausanne nel 2012
fascia d’età consigliata: 3 – 10 anni e famiglie

Cappuccetto Rosso, diventata grande, ha aperto un atelier di moda, specializzato in cappelli rossi. Un giornalista di tv, del programma “Natura selvaggia”, deve realizzare una puntata sulla vita dei lupi e arriva ad
intervistare Cappuccetto Rosso, per conoscere la sua storia. Così Cappuccetto Rosso torna indietro nel tempo e ricorda la sua avventura, straordinaria e drammatica. Ricorda il suo incontro con il lupo solitario.
La fiaba di Cappuccetto Rosso rivive così in questa intervista-spettacolo, attraverso i ricordi della stessa protagonista. La particolarità dello spettacolo è che alla vicenda della bambina dal cappellino rosso, si alternano le informazioni sulla vita e sul comportamento del lupo: la vita nel branco, le tecniche di caccia, l’amore per i cuccioli, le gerarchie di gruppo. Il ricordo di Cappuccetto Rosso ci porta a conoscere i sentimenti della bambina, i particolari dell’incontro con il lupo,
l’astuzia dell’animale, l’attacco alla nonnina, il travestimento del lupo e il celebre momento dell’incontro fra Cappuccetto Rosso e la finta nonna.
Ancora una volta ritroviamo le componenti della fiaba: Cappuccetto Rosso che scopre l’emozione di essere per la prima volta sola e indipendente, la sua ingenuità, la freddezza e la furbizia del lupo, la delusione di Cappuccetto Rosso di fronte al tradimento del suo “amico” lupo, la scoperta di una realtà carica di pericoli e incognite.
Ma in questo spettacolo comico ed emozionante, vediamo un lupo sensibile, che diventa amico di Cappuccetto Rosso, gioca e scherza con la bambina, da un lato per ingannarla, dall’altro per colmare una solitudine a cui è stato costretto dopo essere stato cacciato dal suo branco.
E quando deve mangiarla, non sa che fare.
L’ululato del lupo è il simbolo della selvaggia foresta, della libertà degli animali selvatici, è il suono che non puoi mai più dimenticare.
L’ululato del lupo fa un po’ paura, ma se non ci fosse ci sentiremmo molto soli nel mondo, come se ci mancasse qualcosa di importante.

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