Sabato 12 ottobre, ore 21.00
Sipario Strappato / Teatro S.A.C.C.O.
SINDROME DI STOCCOLMA
di Walter Marinello; con Antonio Carlucci , Giulia Lombezzi; regia Lazzaro Calcagno
Ci si può innamorare davvero del proprio rapitore o del proprio aguzzino? È questo l’interrogativo a cui lo spettatore dovrà dare una risposta.


Sabato 19 ottobre, ore 21.00
Gruppo di Teatro Campestre
I MOLE PEOPLE
di e con Elisabetta Granara
I Mole People sono un rétro acoustic duo. Uno sa suonare, l’altro no. Indovinate chi c’è con voi stasera?


Teatro dell’Ortica, ore 21.00 
NARCISO 2.0
di e con Luca Agricola, Giancarlo Mariottini
Un racconto che parla di erotismo, narcisismo e perversione, ambientato nel futuro per svelare certe meccaniche comportamentali di molti uomini del presente.


Sabato 26 ottobre, ore 21.00
Manuela Valenti
CALAFRICA
di e con Manuela Valenti
Calafrica, termine che rimanda ironicamente alla vicinanza culturale tra la Calabria – e in generale tutto il Sud Italia – e l’Africa, è una profonda riflessione autobiografica sull’esperienza del viaggio dentro e fuori da sé.


Sabato 9 novembre, ore 21.00
Laboratorio Teatrale Stranità
VOCI DI DENTRO
regia Anna Solaro
Le dispercezioni uditive, le voci, sono un aspetto tragico e misterioso della vita di molti individui: Stranità racconta sul palcosceni co la solitudine fatta di tanti personaggi interni che devastano e a volte rendono impossibile anche solo sopravvivere.


Sabato 16 novembre, ore 21.00
Teatro dell’Ortica
C’ERA UNA VOLTA IL BENE COMUNE
di e con Mirco Bonomi
C’era una volta il bene comune. E parlando di bene comune non si può non parlare di lavoro. Lavoro sicuro, quello del posto fisso, quello che dopo 35 anni andavi in pensione. C’era una volta il lavoro e ora non c’è più.


Sabato 23 novembre, ore 21.00
Gruppolimpido
EVA – Il Delirante Conte Gadosky nel Meraviglioso Paese delle Canzonette
drammaturgia, regia e interpretazione Andrea Gado
Una riflessione surreale su l’uomo e sulla donna, condotta lungo un filo tragicomico giocando coi testi e le suggestioni delle canzonette: si canta un po’, si ride molto, si sproloquia di brutto e ci si commuove anche un po’.


Sabato 30 novembre, ore 21.00
Gruppo di Teatro Campestre
FELICITAZIONI
di Maria Luisa Usai; con Elisabetta GranaraMaria Luisa Usai
La felicità. Questa sconosciuta. Esiste? Qualcuno l’ha vista? È già passata? Definire la felicità è difficile, trovare la formula forse impossibile.


Sabato 7 dicembre, ore 21.00
Teatro dell’Ortica / Percorsi Non Lineari
MACBETH. UNA TRAGEDIA IN VIOLA
con Claudia Benzi e Patrizia Vadalà; regia Giancarlo Mariottini
Sul palco due attrici non più giovanissime, col loro carico di sogni, perplessità, delusioni e un Macbeth da mettere in scena.


Sabato 14 dicembre, ore 21.00
Compagnia Le Zerbe
TRA POCHI GIORNI È NATALE
di e con Antonio Carletti
Protagonista è Giuseppe Pinelli inserito nel contesto della strage di piazza Fontana proposto in chiave assolutamente personale: l’interesse e l’ammirazione verso una persona che non c’è più; in un’indagine che cerca di illustrare i fatti in modo asettico e trasparente


Sabato 18 gennaio, ore 21.00
Filippo Carrozzo
CARO WALT DISNEY
di e con Filippo Carrozzo
Caro Walt Disney è una richiesta di risarcimento per anni ed anni in cui s’è cresciuti credendo alle favole. Ma non è il momento delle favole: qui siamo nel mondo degli adulti. Il posto di lavoro, l’orario, lo stipendio, le ore, i colleghi.


Sabato 25 gennaio, ore 21.00
Enzo Paci
BHU! LA PAURA FA 90
Lo spettacolo è un viaggio spensierato attraverso l’emozione della Paura, dalle sue origini fino ad arrivare alle nostre ossessioni figlie dell’era contemporanea e a porsi la domanda fondamentale: si può vivere senza paura?


Sabato 1 febbraio, ore 21.00
Andrea Benfante
FOLLIE DEL VARITÀ
di Andrea Benfante e Anna Giarrocco; con Andrea Benfante
Follie del Varietà è un viaggio nel mondo del Varietà, della Rivista, dell’Avanspettacolo. Andrea Benfante attraverso un potpourri di monologhi comici, canzonette beffarde, poesiole e scenette fa rivivere l’estro e il talento di Ettore Petrolini, Totò, i fratelli De Rege, Macario.


Sabato 8 febbraio, ore 21.00
Teatro della Pozzanghera
PERDONACI GIORGIO
adattamento e regia Lidia Giannuzzi
Uno spettacolo di teatro, di canzone e di teatro canzone, con testi classici e altri inediti, brani musicali famosi e non, per un divertente saluto al Signor G. nel suo stile ma e soprattutto a modo nostro.


Sabato 22 febbraio, ore 21.00
Gli Ipertesi
LE STORIE DEL SIGNOR C
Il lavoro che la compagnia rappresenta è liberamente tratto dal libro di Gonçalo M. Tavares Il Signor Calvino. Lo spettacolo, pur toccando temi importanti quali la difficoltà dell’esistenza e la paura della morte, appare particolarmente lieve, delicato e a tratti comico. In scena ci sono 11 pazienti, un attore professionista (per la prima volta), 2 volontari, 4 operatori.


Sabato 1 marzo, ore 21.00
I Controversi
RICCARDO RICCARDO RICCARDO
di Bruno Stori e Gyula Molnàr, tratto da Riccardo III di W. Shakespeare; con Fabrizio LevreroDaniele StoppaniDanilo SpadoniMaurizio SchnablMartina Traverso; regia Daniele Stoppani e Massimo Malagugini
Lo spettacolo racconta come quattro attori cui mancava tutto, tentarono di mettere in scena il Riccardo II I di Shakespeare.


Sabato 15 marzo, ore 21.00 – replica domenica ore 16.00
Compagnia di Proteo
CONCENTRAMENTO
regia Ferruccio Masci
Il testo racconta di un reality realizzat o in un campo di concentramento, sostenuto da un successo di pubblico mai visto e dalla silenziosa co nnivenza delle istituzioni. Non è forse lacomplicità di un popolo, di un’epoca tutta, che permette il realizzarsi di tragedie come l’Olocausto, i gulag, il genocidio dell’ex Jugoslavia?


Sabato 22 marzo, ore 21.00
Simone Repetto
HO VOLUTO DIRE LA MIA
Uno spettacolo di stand-up comedy vietato ai minori durante il quale Simone Repetto si ostina a dire la sua su argomenti comodi e scomodi, infastidendo puntualmente qualcuno fra gli spettatori più irritabili che, a fine show, si vendicano mettendogli le mani addosso.


Sabato 29 marzo, ore 21.00
Compagnia del Beato Ragno
CORPO NOSTRO CERCASI
Un insieme di quadri viventi che fotografano il mondo attuale mettendo in evidenza le dipendenze, i luoghi comuni, gli stereotipi, l’apparenza, le immagini superficiali di identità, vittime di ritmi frenetici