in collaborazione con il centro «Per non subire violenza»

regia Anna Solaro

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Lo spettacolo nasce da un percorso di collaborazione fra il Teatro dell’Ortica e il Centro Per Non Subire Violenza.
L’idea progettuale è stata quella di offrire un luogo altro alle donne vittime di violenza da condividere con altre donne.
Uno spazio di laboratorio teatrale in cui poter rielaborare i propri vissuti attraverso una riscoperta corporea e una narrazione del sè .
Si è lavorato sul gesto e sulla parola e sul ricordo doloroso e vivo di gesti e parole pesanti. Che lasciano segni. Si è lavorato sulla possibilitá di scoprire nuovi gesti e nuove parole per poter cambiare lingua, vocabolario.
“Io ho paura. Ma sento che ho un’appoggio.Non é facile, sto imparando, sono uscita  nel mondo all’improvviso “.
E di questo si vuol lasciar segno.
Sulla scena più di dieci donne e fra queste donne seguite dal centro e operatrici .
Lo spettacolo sarà una storia di racconti mediata attraverso tanti vestiti, pezzi di stoffa dell’esistenza, abitati dall’esistenza.
La narrazione si interromperà per aprirsi e soffermarsi sul percorso, sulle strade attraverso le quali queste donne si sono istruite per essere solidali.
E questo non può rimanere dietro le quinte. È un segno utile che deve divenire patrimonio comune.


Il Centro di Accoglienza per non subire violenza nasce a Genova negli anni Ottanta all’interno dell’ U.D.I. (Unione Donne Italiane), grazie all’impegno di alcune volontarie che, sulla scia del movimento contro la violenza sessuale, organizzano sportelli di ascolto e iniziative spontanee per accogliere vittime di maltrattamenti psicologici, fisici ed economici.

Attraverso il cambiamento di diverse denominazioni succedutesi nel corso degli anni, il Centro ha proseguito a svolgere attività di accoglienza, di studio e intervento sui temi della violenza di genere e della violenza assistita dai minori, attraverso percorsi di specializzazione e professionalizzazione sempre crescente.

www.pernonsubireviolenza.it